Napoli, 23/11/10
Sig. Commissario Straordinario ASL Na-1 Centro
Centro Direzionale, Pal. Esedra Is. F/9
Prot. 987 /NA.GP 80143 NAPOLI
La nostra OO.SS è venuto a conoscenza di una nota a firma del SCDD del 12/11/2010 che invita le Direzioni Distrettuali ad attivare meccanismi di controllo prevedendo come fonte l'Accordo Collettivo Nazionale degli Specialisti Ambulatoriali.
E’ necessario ricordare che l'attività degli specialisti, nonché il volume delle prestazioni erogate, è regolamentato dall’art. 30 commi:
3. Al fine di garantire un adeguato livello di qualità delle attività svolte e delle
prestazioni erogate, le aziende devono garantire nei poliambulatori pubblici, i requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi e di sicurezza necessari allo svolgimento delle attività, quali ad esempio la presenza di personale tecnico ed infermieristico, le misure idonee alla tutela della salute psico-fisica degli specialisti ambulatoriali e dei professionisti sul luogo di lavoro, secondo le norme vigenti.......
8. Il numero di prestazioni erogabili per ciascuna ora di attività' è determinato sulla base della tipologia e della complessità della prestazione.
9. Relativamente alle prestazioni erogabili dagli specialisti ambulatoriali per ogni ora i attività, fermo restando che il loro numero è demandato alla scienza e coscienza dello specialista, esso non può di norma essere superiore a quattro.
12. La media delle prestazioni erogate dallo specialista ambulatoriale e dal
professionista è soggetta a periodiche verifiche da parte dell’azienda sulla scorta dei dati relativi alla casistica clinica (e non numerica) ed in relazione alla dotazione tecnico-strumentale e di personale esistente nel presidio.
Più volte li nostri iscritti hanno segnalato le carenze strutturali, strumentali e di personale amministrativo tecnico ed infermieristico degli ambulatori.
Attualmente il servizio CUP non opera negli orari di apertura degli ambulatori, spesso nemmeno in quelli riportati sulla carta dei servizi ASL Napoli1 Centro 2009.
Analogamente avviene per gli uffici cassa con la conseguenza che il paziente non potendo ricevere la prestazione si rivolge altrove.
Cosa ancora più grave, segnalato recentemente, è la non corretta registrazione dei dati al MEF, con la conseguente sottostima delle prestazioni erogate.
La dotazione strumentale è costituita, inoltre, nella sua maggioranza da apparecchiature medicali vetuste, non revisionate, tecnologicamente non aggiornate molto spesso mal funzionanti .
La carenza cronica di personale infermieristico, tecnico provoca molto spesso che i Medici sono soli negli ambulatori esponendoli anche a rischi medico legali.
Quanto esposto evidenzia la responsabilità della Direzione Aziendale e Distrettuali nella cattiva gestione delle attività ambulatoriali e pertanto La diffidiamo a mettere in atto tali procedure in quanto, tra l’altro, non si è tenuto conto del diritto all’informazione e consultazione tra le parti come previsto dall’art. 35 dell’ACN vigente.
Siamo, comunque, disponibili ad un confronto che evidenzi in maniera analitica tutte le carenze dell’Azienda da lei diretta e a suggerire le soluzioni che riportino efficienza nei servizi territoriali.
In attesa di un sollecito riscontro, le porgo cordiali saluti
IL SEGRETARIO PROVINCIALE
(Dr. Gabriele Peperoni)